Valnerina: in bici lungo il fiume Nera
La bicicletta è il mezzo migliore per scoprire la Valnerina, una valle slow da visitare pedalata dopo pedalata, prendendosi tutto il tempo necessario per ammirare scorci fluviali. Qui s’incrociano vie dello spirito come la Via di Francesco e ciclabili suggestive come la ciclovia del Fiume Nera.
O la Spoleto-Norcia, l’ex ferrovia che attraversa borghi arroccati come Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Cerreto di Spoleto e Vallo di Nera. Un tracciato reso ancor più suggestivo da ponti e gallerie a bordo fiume.
Valnerina: tra centri storici noti e borghi segreti
La Valnerina è un susseguirsi di piccoli borghi medievali, ognuno con la sua storia e il suo fascino. Fra questi spicca Scheggino, un agglomerato di case in pietra chiara arroccate sulla roccia nella sponda sinistra del fiume Nera. Qui non si è solo turisti, bensì cittadini temporanei. Un’esperienza autentica da vivere in famiglia, con gli amici o in solitaria, riscoprendo i lati intimi di se stessi.
Seguendo il corso del Nera si collezionano vere e proprie perle d’acqua dolce. L’ambiente lussureggiante che lo circonda è talmente ricco di biodiversità da meritarsi il riconoscimento di Sito d’Interesse Comunitario, Sic.
Il Nera va a finire nel Lago di Piediluco, altro gioiello acquatico. Qui tutto è a tinte verdi per via dei boschi che vi si specchiano e per i fondali sabbiosi. I monti lo riparano dai venti, rendendo le sue acque sempre calme: non a caso la Federazione nazionale canottaggio lo ha scelto come sua sede. Val la pena fare un tour in barca per conoscerne le tante curiosità e per godersi la vista che spazia dagli Appennini umbri a quelli laziali. Nei ristoranti pieds dans l’eau si gusta il coregone, un pesce che vive solo nelle acque più pulite.
La Valnerina offre una cucina contesa tra terra ed acqua. Oltre ai pesci di lago, si gusta la Trota del Nera, una specie autoctona che predilige acque limpide e ricche di ossigeno proprio come quelle di questo corso d’acqua dalla corrente intensa e dalle tanti sorgenti, che offre anche gamberi di fiume.
Ma il re delle tavole della Valnerina è sua maestà il tartufo, abbondante in ogni stagione e adatto ad ogni abbinamento.